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video

| Broken Down Cars |



Un altro mondo è possibile?
Molti anni fa qualcuno ha inventato la ruota, solo in seguito sono arrivati i copertoni e allora il mondo a cominciato a correre velocemente verso il disastro.
Un giochino sadico è la nostra piccola vendetta e il nostro contributo nel tentativo di costruire un mondo nuovo a partire dalle rovine del ventesimo secolo.

| Sold down the river |



Sold down the river, 4’17", 2010
Ci sarebbe piaciuto parlare di temi sociali, avremmo voluto dire qualcosa sulle esternalità negative, sull’azzardo morale, i costi sociali e i fallimenti dei mercati.
Ma non ci sono più parole, tutto è andato.

In pochi anni, guidando suv e bevendo coca cola, sorridendo alle corporation e agli economisti, abbiamo completamente spacciato il territorio, le persone, l’intero pianeta.

Guardando chi governa in molti paesi con una antica tradizione democratica, avete le parole per spiegare a voi stessi cosa è la democrazia moderna?

| Portobeseno |



Portobeseno, 5’09", 2007

Portobeseno è stato realizzato per il progetto di Digicult e VJcentral.it: ITALIANS DO IT BETTER - DVD.
Presentato in anteprima al Festival Optronica

Nel 2005 siamo stati invitati a performare in uno dei più grandi castelli del Trentino Alto Adige (Castel Beseno) ed abbiamo presentato un live dedicato alla memoria storica dell’area intorno al castello stesso.
Durante il live abbiamo utilizzato materiali di varia provenienza tutti legati in qualche modo ai paesi limitrofi: foto scattate tra la fine dell’800 e gli inizi del ’900; riprese video del castello; oggetti trovati e filmati in super 8 della fine degli anni ’60 e ’70.
Festival Portobeseno

| Oakland |



Oakland 05.06, 4’10", 2007

Oakland 05.06 è stato creato rieditando le registrazioni di un live set di Mylicon/En nello spazio 21grand di Oakland nel maggio del 2006.
Il video evidenzia ed esalta proprio il modo di lavorare di Mylicon/EN: immagini all’apparenza molto elaborate sono state realizzate con delle semplici azioni − come l’interposizione tra la videocamera e un televisore di alcuni oggetti di uso comune (bicchieri, bottiglie, gelatine colorate ed acqua).
In fase di montaggio l’intervento sulle immagini è stato minimo, mentre ci si è concentrati sulla creazione di un audio ex novo.

| Chrom - Stylaria |



Mylicon/En video serie #2: "Chrom" e "Stylaria" Chrom, 4’23", 2004
(video incluso nella "Transmediale.05 - video selection")

"Immagini sottili vagano in ogni senso, per tutte le parti, in molti modi e in gran numero che si congiungono con grande facilità nello spazio" Tito Lucrezio Caro, De rerum natura, libro IV.

Chrom è una immaginaria incursione di Mylicon/En all’interno di una sala operatoria: un corpo/video anestetizzato, una temporanea sospensione della coscienza, uno stato in cui tutto diventa fluido e si annullano i limiti tra interno ed esterno del corpo.
Come altri lavori di Mylicon/EN Chrom è stato realizzato editando immagini estratte da improvvisazioni dal vivo del duo. In questo caso si è cercato un giusto equilibrio tra manipolazioni analogiche e del tutto "manuali" delle immagini ed effetti digitali creati in post produzione.
Il suono asseconda lo stato fluido delle immagini lavorando su semplici frequenze e suoni clinici, tra sincrono e asincrono.

Stylaria, "4’05". 2004
Video incluso nel CD compilation:

TERRAZZA MARTHINI, 12 tracce audio originali del sottobosco dell’elettronica internazionale, Autonomen Records (compra il CD su netsoundsmusic)

Stylaria: "uno straordinario verme limnofilo... nuota aggraziato tra le piante acquatiche. La sua straordinarietà è dovuta alla lunghissima e flessibile proboscide. A volte si possono osservare catene di animali riprodotti per via asessuata"
Partendo da immagini registrate durante un live a Marsiglia (create usando solo una videocamera e una cannuccia), abbiamo immaginato un laboratorio di biologia in cui giocare a mosca cieca con la Stylaria e altri "freaks of nature", definizione data dai biologi alle invisibili e meravigliose creature che vivono nei liquidi.
Il suono è stato creato riducendo al minimo gli elementi compositivi, solo due differenti brevi suoni di batteria (hit-hat e bass drum) sono stati filtrati e diversamente combinati; il suono segue l’evoluzione delle immagini come in un film western, con un vero e proprio "duello" nel momento clou dell’azione.
recensioni: music clubexibart

| 40ml - 7cc |



40ml, 60sec., 2004

Mylicon/En serie #1:"20ml", "40ml", "300mg", "7cc". I due videoclip "20ml" and "40ml" sono stati inclusi nella "transmediale.04 - selection"

L’acqua, i liquidi, la fluidità è ciò che lega i lavori video di Mylicon/EN che per quanto concerne le tecniche di realizzazione sono invece molto distanti tra loro.
"20 ml" e "40 ml" evidenziano ed esaltano il modo di lavorare di Mylicon/EN: immagini sofisticate e all’apparenza molto elaborate sono state realizzate con delle semplici azioni - come l’interposizione tra la videocamera e un televisore di alcuni oggetti di uso comune (bicchieri, bottiglie, gelatine colorate ed acqua).
In fase di montaggio l’intervento sulle immagini è stato minimo, mentre ci si è concentrati sulla creazione di un audio ex novo.



7cc, 60sec, 2004

"300 mg" e "7 cc" introducono nuovi elementi iconografici e viene presentato un personaggio che esemplifica l’uso del cervello sul modello stimolo/risposta, sottolineato da un uso "clinico" dell’audio.
Materiali audio e video estratti da una serie di documentari pedagogici degli anni ’70 (realizzati in USA) - tra scienza esatta, test di intelligenza, ingenuità bizzarre e crudeltà impunite - vengono elaborati e reinterpretati con uno sguardo che vuole essere ludico e impietoso allo stesso tempo (quale il confine tra il documentario didattico e l’elettrochock?).
Si tratta di lavori in cui la parte video e quella audio si rincorrono in un gioco tra sincrono e fuori sincrono, tra convergenza e contrasto. Nella clip "7cc" è stato utilizzato un frammento sonoro estratto dal lavoro di CaneCapovolto "The Black Mirror of Democracy" a sottolineare delle linee di continuità tra l’indottrinamento pedagogico/politico dei documentari stessi e alcuni inspiegabili eventi attualissimi. Alcuni dei clip sono stati realizzati a partire da immagini registrate durante alcuni dei live set. Le altre due clip utilizzano immagini elaborate in previsione di un lavoro futuro.
I titoli dei lavori, come lo stesso nome del duo, rimandano alla medicina allopatica occidentale, posologie mediche e nomi di farmaci abbastanza comuni, in particolare farmaci antidepressivi e ansiolitici.

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